Sezione: Mal di schiena

Qual è la causa del mal di schiena e della lombosciatalgia?

In linea di massima, la gran parte dei dolori dorsali è provocata da una patologia degenerativa. Con l'invecchiamento, i dischi con funzione di ammortizzazione che separano una vertebra dall'altra cominciano a perdere progressivamente elasticità  e contenuto acquoso e così si assottigliano. Questo evento può causare una serie di problemi, che vanno dal semplice dolore muscolare a ben più gravi patologie, tra cui l'ernia del disco. Nonostante si siano identificate più di 100 cause di dolore rachideo, la maggior parte dei casi è dovuta a lesioni muscolo-legamentose. Uno studio ad hoc su grande scala ha indicato che l'83%' dei dolori dorsali può essere attribuito a debolezza o tensione muscolare.

Ciascuno dei quattro fattori sopra illustrati, interagendo l'uno con l' altro può determinare l'insorgenza di lombosciatalgia. L'obesità  e la cattiva postura spingono la colonna ad assumere posizioni scorrette, sottoponendo muscoli e legamenti a sollecitazioni patologiche. Lo stress, il fattore spesso meno noto, può contribuire ad aumentare la tensione muscolare, con comparsa di crampi. La vita sedentaria è doppiamente dannosa: in primo luogo perchè la muscolatura indebolita non è in grado di sostenere adeguatamente la colonna, inoltre perchè stare continuamente seduti comporta uno stato di tensione muscolare di per sà©.

Contrariamente a quanto la gente comunemente crede, la schiena non va improvvisamente “in tilt”. Di solito, è il lento e inavvertito accumularsi di una serie di eventi (come il continuo logorio scheletrico su una muscolatura poco tonica, cattive posture, obesità  e stress) a giocare un ruolo patogenetico. Un semplice movimento, come quello di piegarsi a raccogliere un oggetto, può far precipitare una muscolatura già  indebolita e scatenare una reazione che ha un ruolo protettivo ma provoca dolore: i muscoli dorsali si contraggono in spasmo (contrazione muscolare involontaria) allo scopo di evitare altri danni. Lo spasmo, immobilizzando la schiena, costringe il soggetto a limitare il movimento e a stare sdraiato. Questa posizione agisce non solo scaricando il più possibile la colonna, ma anche permettendo ai tessuti infiammati di ripristinarsi.

L'intensità  del dolore può variare dal semplice fastidio a una vera algia, anche lancinante, spesso può permettere una corretta diagnosi, anche se talvolta può risultare fuorviante Alcuni malattie, talora gravi, possono determinare dolori di lieve entità , mentre lo spasmo muscolare, che solitamente regredisce in pochi giorni, può scatenare algie insopportabili.Se il mal di schiena si accompagna a qualche modificazione dell'alvo o della minzione, a una diminuita attività  sessuale o comunque a un'alterazione della sfora sessuale, è opportuno contattare immediatamente il proprio medico.

Un dolore dorsale, quando si accompagna a vomito o febbre o tutte le volte che si manifesta in un bambino, deve comportare una sollecita visita medica. Inoltre, qualsiasi dolore o senso di intorpidimento o formicolio irradiato alle braccia o alle gambe, pur non rappresentando una vera emergenza, dovrebbe essere immediatamente sottoposto a controllo specialistico. Negli altri casi, gli esperti concordano nell'affermare che il medico non dovrebbe essere contattato, salvo io caso di dolore persistente nonostante due o trà© giorni di riposo a letto.

Autore: Redazione Medicina33.com