Sezione: Alimentazione

Le Linee Guida per una sana alimentazione italiana

Le Linee Guida per una sana alimentazione italiana L'Istituto Nazionale di Nutrizione ha approntato le Linee Guida per una sana alimentazione italiana.Mantenersi nei limiti del peso normale contribuisce a vivere meglio e più a lungo. L'eccesso di peso nei suoi vari gradi, come sovrappeso, obesità  di medio grado e obesità  di alto grado, è per lo più il risultato di abitudini alimentari squilibrate dal punto di vista energetico: troppe calorie introdotte rispetto a quelle necessarie.Oggi in Italia poco meno della metà  degli adulti oltre i 30 anni è in sovrappeso, e di questi un quinto è decisamente obeso. La tendenza in questa direzione si profila, in misura più o meno accentuata, già  tra i bambini e gli adolescenti. É perciò importante mantenere, o far rientrare, il peso nei limiti normali. ciò consente di prevenire la comparsa di malattie oggi a più larga diffusione, come diabete, ipertensione, cardiopatia coronarica, che costituiscono, in particolar modo per l'adulto tra i 30 e i 60 anni, i rischi maggiormente associati all'obesità .

L'eccesso di peso va dunque combattuto, non soltanto sotto l'aspetto estetico e per una maggiore efficienza fisica, ma soprattutto per la salute. L'unica via per prevenire o ridurre il sovrappeso e l'obesità  consiste nell'equilibrare la propria alimentazione, avendo cura di soddisfare l'appetito con alimenti di più basso valore energetico e con alimenti ricchi di fibre vegetali.Questo equilibrio alimentare viene ritenuto utile anche per un'azione preventiva contro lo sviluppo di tumori. Nelle abitudini di vita, in ogni caso, deve trovare spazio anche un idoneo esercizio fisico che, oltre a far "spendere" più calorie, contribuisce al buon mantenimento delle funzioni cardiocircolatorie e respiratorie e del tono muscolare.Ma qual è il peso ideale al quale fare riferimento? Gli studiosi avvertono subito che non è possibile definirlo scientificamente, in quanto esistono le stature longilinee, normolinee e brevilinee. É, in altre parole, una questione di ossatura: c'è chi ha uno scheletro robusto, con spalle larghe e una massa muscolare sviluppata, e chi presenta un'ossatura piccola con spalle strette. Si capisce dunque come il peso ideale vada rapportato a ogni persona considerando la sua corporatura .Rimane il fatto che è il medico specialista a dover stabilire come e quanto bisogna dimagrire e a suggerire la dieta ipocalorica studiata sulla persona. A voler fare tutto da soli spesso si ottengono risultati controproducenti se non effetti dannosi per la salute. É dunque importante affidarsi alle cure del medico e non a quelle dell'amico che consiglia questa o quella dieta più o meno alla moda.

Come consigli generali, e non soltanto per dimagrire, la dieta giornaliera di ciascuno dovrebbe essere dettata da questi comportamenti suggeriti dall'Istituto Nazionale di Nutrizione:

* nel gruppo costituito dalle carni, dal pesce e dalle uova (che fornisce soprattutto proteine, minerali e vitamine del gruppo B) sono da preferire le carni magre come il pollo, il tacchino, il coniglio, etc. e il pesce. É da limitare o moderare il consumo di carni grasse e di insaccati. Per le uova, infine, un consumo consigliabile per soggetti sani è mediamente di 3 alla settimana;

* per il gruppo che comprende il latte e i suoi derivati (yogurt, formaggi, etc.), i quali forniscono proteine, grassi, vitamine e sali minerali come il calcio, sono da preferire il latte parzialmente scremato e i latticini e i formaggi meno grassi;

* per il gruppo che comprende il pane, la pasta, il riso, altri cereali e le patate, che costituiscono la più importante fonte di amido oltre alle vitamine e alle proteine, sono da preferire prodotti meno raffinati e più ricchi di fibra;

* il gruppo dei legumi secchi fornisce fibra, ferro, zinco rame e proteine che, combinandosi con quelle dei cereali, raggiungono un livello di qualità  paragonabile a quello delle più costose proteine ammali. É da incoraggiare l'uso alternato di tutti i prodotti di questo gruppo, dai fagioli ai piselli alle lenticchie, etc.;

* per il gruppo dei grassi da condimento è da tenere presente che il loro consumo va contenuto e che sono comunque da preferire quelli di origine vegetale (in particolare l'olio d'oliva) in confronto a quelli di origine animale (burro, panna, lardo, strutto, etc.),

* i gruppi costituiti da frutta e ortaggi rappresentano importanti fonti di fibra e di provitamina A (quelli colorati in giallo-arancione o verde scuro), di vitamina C (soprattutto agrumi e pomodori), di altre vitamine e dei più diversi sali minerali. Questi alimenti consentono la più ampia varietà  di scelta e debbono essere sempre presenti in abbondanza sulla tavola, a cominciare possibilmente dalla prima colazione.

Autore: Redazione Medicina33.com