Sezione: Psichiatria

La terapia per l'ansia patologica puಠessere sia farmacologica, con ansiolitici o tranquillanti, sia psicoterapeutica.

L'ansia è uno stato d'animo simile all'angoscia, che, al di sotto di un certo livello è normale, al di sopra diventa patologico. É caratterizzato dall'attesa di un pericolo imminente e indeterminato, e dalla convinzione di essere impotente ad allontanarlo. Questo stato d'animo si accompagna frequentemente a reazioni neurovegetative (pallore, tensione muscolare, disturbi respiratori, senso di costrizione precordiale ecc.): quando tali componenti sono intense si adopera più frequentemente il termine di angoscia, che quindi può considerarsi sinonimo di ansia somatizzata. La distinzione fra ansia e angoscia (la prima più psichica, la seconda più somatica) è tuttavia difficile e artificiosa perchè si tratta comunque di uno stato affettivo che, come accade nelle emozioni intense, comporta sempre una reazione del sistema nervoso vegetativo, i cui centri cerebrali sono strettamente legati a quelli della vita psichica.

Quando il pericolo incombente è riferito all'incolumità  personale, ed è vissuto quindi come minaccia alla propria vita, si parla più esattamente di allarme. Ansia, angoscia, allarme sono stati d'animo di varia intensità , per cui possono rappresentare sintomi importanti di psicosi o di nevrosi, ovvero costituire esperienze affettive paranormali.L'ansia va distinta dalla paura o dal panico, perchè la paura è una emozione attuale, giustificata dall'esperienza e riferita a qualcosa di noto, per cui è psicologicamente derivata e comprensibile; mentre l'ansia ha un oggetto indeterminato ed è qualcosa quindi di più soggettivo e di più intrinseco alla vita psichica. Si può ritenere comunque che l'ansia sia necessariamente legata alla condizione esistenziale dell'uomo. Ben diversa è l'ansia patologica: questa accompagna le malattie mentali come nevrosi fobica od ossessiva, ipocondria, forme psicotiche.La terapia può essere sia farmacologica, con ansiolitici o tranquillanti, sia psicoterapeutica.

Autore: Redazione Medicina33.com