Sezione: Disturbi dell'apparato respiratorio

La terapia comunque non è risolutiva per l'asma, ma di controllo, per evitare gravi complicazione.

Termine che indica una qualsiasi difficoltà  a respirare, cioè di respiro affannoso. E caratterizzata da inspirazione breve ed espirazione lunga e difficoltosa. Di solito l'attacco è accompagnato da tosse. L'asma può essere bronchiale o cardiaco. L'asma bronchiale è una sindrome da iperreattività  bronchiale nei confronti di sostanze eterogenee e di altri stimoli, insorgente in soggetti costituzionalmente predisposti, e clinicamente caratterizzatada crisi di dispnea parossistica, prevalentemente espiratoria o talvolta anche da uno stato di dispnea continua.
Oltre al fattore costituzionale, di cui fa parte anche un atteggiamento di labilità  neurovegetativa, il soggetto asmatico mostra una sensibilità  ereditaria verso questa malattia ed altre forme allergiche; infatti in circa il il 50% dei casi è possibile trovare nell'anamnesi familiare episodi di asma, febbre da fieno (rinite allergica) ed eczema costituzionale. Contribuiscono inoltre alla sua insorgenza mestieri che espongono all'inalazione di polveri o vapori irritanti per la mucosa bronchiale e malattie croniche dell'apparato respiratorio. Recentemente si sono individuati due elementi fondamentali nella patogenesi dell'asma bronchiale: la contrazione della muscolatura liscia della parete bronchiale e l'infiammazione della mucosa bronchiale che reagisce in modo esagerato a stimoli esterni che possono irritarla, come il fumo o di natura allergenica (pollini, polveri).

L'asma è dunque solo un sintomo esterno di una profonda irritazione. Il trattamento farmacologico, quindi, utilizzerà  sଠadrenalina sottocute e broncodilatatori in prima battuta, ma anche corticosteroidi in caso di decorso più protratto della crisi e per frenare l'infiammazione.
La terapia comunque non è risolutiva per l'asma, ma di controllo, per evitare gravi complicazione. L'asma cardiaco è una dispnea a insorgenza prevalentemente notturna, che si presenta come sintomo di una cardiopatia, solitamente caratterizzata da scompenso del ventricolo sinistro. La posizione supina assunta con il riposo aumenta il ritorno di sangue dalla periferia al cuore (il cosiddetto ritorno venoso) e crea una congestione nel circolo polmonare: l'edema interstiziale che si crea comprime i bronchioli e determina un'ostruzione delle piccole vie aeree. La stazione eretta allevia immediatamente la dispnea.
Nei casi più gravi il quadro clinico assume i caratteri di quello dell'edema polmonare. La terapia è la stessa dell'insufficienza cardiaca e si giova anche di broncodilatatori.

Autore: Redazione Medicina33.com