Sezione: Diabetologia

La penna permette un dosaggio ancora più preciso dell' insulina

DOPO 87 anni dalla scoperta dell'insulina (Banting e Bent, in Canada nel 1921) e 85 dalla sua messa in commercio ad opera della tedesca Hoechst, poi confluita nel colosso europeo SanofiAventis, è ancora possibile migliorare la cura del diabete. "Lavorando" non sul farmaco (l'insulina si produce pura e in versione umana grazie all'ingegneria genetica da oltre trent'anni) ma sulla siringa tascabile a forma di penna per l'auto somministrazione. A un anno circa dalla messa in commercio in Europa e Stati Uniti della penna SoloSTAR della Sanofi Aventis, la multinazionale europea traccia un bilancio del dispositivo. Si tratta di un cilindro di forma e dimensioni identiche ad una penna.

All'interno un ago corto per iniezione Intradermica retrattile collegato ad un meccanismo a scatto ed ad un serbatoio con l'insulina. Dalla parte opposta il pulsante che inietta il farmaco e una ghiera graduata per dosare le unità  di insulina da iniettare. Il design accuratamente studiato rende la penna facile da usare e consente di evitare errori nella somministrazione. In un campione di duemila diabetici di cui il 16% aveva problemi di abilità  manuale e il 15% di vista si sono curati alla perfezione il 95%. Questo si traduce In un dosaggio ancora più preciso del farmaco.

Autore: Redazione Medicina33.com