Sezione: Dermatologia

L'igiene personale è l'insieme delle pratiche di cura della propria persona miranti ad assicurare pulizia e salute

L'igiene è il ramo della medicina che ha per scopo conservare e rafforzare la salute degli individui e delle popolazioni; essa studia i rapporti tra l'organismo umano e l'ambiente, ricercando le cause che producono le malattie e indicando come allontanarle. Con il termine di igiene si intende inoltre l'insieme delle norme, relative alle persone o agli ambienti, che è necessario rispettareper vivere in salute: norme che non riguardano solo, come talvolta si tende a ritenere, la pulizia, ma si riferiscono anche a numerosi altri aspetti, tutti connessi con il raggiungimento e la conservazione di uno stato di benessere.

Tra gli aspetti dei quali si occupa l'igiene, particolare rilievo spetta alle condizioni dell'ambiente esterno in grado di influire negativamente sulla salute degli uomini: lo studio ha quindi per oggetto le abitazioni, i luoghi di lavoro, le scuole, e inoltre l'aria, l'acqua, il suolo, il clima e così via. Per quanto riguarda la vita degli individui, l'igiene si interessa soprattutto di alimentazione , consumi voluttuari come quelli di alcolici, sigarette e caffè, abitudini quali la sedentarietà  e il movimento , fattori come lo stress e l'affaticamento fisico .

L'igiene personale è l'insieme delle pratiche di cura della propria persona miranti ad assicurare alle parti esterne del corpo, e ad alcune cavità  comunicanti con l'esterno, uno stato non solo di pulizia, ma anche e soprattutto di salute. Quest'ultimo può essere ottenuto sia affiancando all'impiego dei detergenti quello di preparati aventi funzioni specifiche (idratante, antimicrobica, acidificante e così via), sia rendendo il più possibile razionali ed innocue le stesse operazioni di igiene, a partire da quelle di pulizia.

Non sempre infatti l'allontanamento dello sporco coincide con il miglioramento dello stato di salute della parte che viene lavata: ciò a causa dell'azione di "disturbo" dell'equilibrio naturale esercitata dalle sostanze detergenti, e in particolare del rischio che con il lavaggio vengano asportate completamente, oltre alle impurità , anche le sostanze prodotte dall'organismo a difesa della propria integrità .

Riferendosi ad esempio all ' igiene della pelle, è necessario tener presente che l'epidermide (lo strato cutaneo più esterno) è ricoperta da un "mantello protettivo" com posto dal sebo , dal sudore e da sostanze idratanti che la difende dai germi e la mantiene morbida ed elastica. Lavando la pelle con detergenti troppo aggressivi, specie se usati in quantità  eccessive o con grande frequenza, questa pellicola viene del tutto asportata, e la cute si ritrova più esposta agli agenti nocivi. Un indebolimento delle naturali difese della pelle viene prodotto anche quando, impiegando saponi non adatti, si modifica il pH del mantello, la cui naturale acidità  contribuisce a combattere i microrganismi nocivi.

Inconvenienti possono essere arrecati inoltre da un non corretto impiego dei deodoranti ad esempio qualora si utilizzino prodotti che alterano eccessivamente le condizioni fisiologiche della pelle, o che contengono sostanze nocive, o ancora quando l'applicazione risulti eccessiva. Va tenuto presente a questo proposito che, in generale, l'uso troppo massiccio o frequente dei prodotti per l'igiene rischia quasi sempre di arrecare più danni che benefici: un altro esempio, oltre a quelli già  forniti, riguarda lo shampoo il cui uso non moderato può far aumentare la produzione di sebo.



Autore: Redazione Medicina33.com