Sezione: Riabilitazione

L'elettroterapia comprende vari metodi terapeutici: galvanismo, terapia interferenziale, faradizzazione, ultrasuonoterapia.

L'elettroterapia comprende vari metodi terapeutici (impiegati anche in campo estetico) che utilizzano l'energia elettrica, sia applicandola direttamente alla superficie del corpo, sia mediante l'uso di campi elettromagnetici o ultrasonici in cui viene collocata la parte da sottoporre al trattamento. Tra le più diffuse applicazioni dell'elettroterapia figurano il galvanismo, la terapia interferenziale, la faradizzazione, gli ultrasuoni.

Galvanismo.
Consiste nell'applicazione di corrente continua generalmente con lo scopo di migliorare la circolazione del sangue o di curare gli stati infiammatori e alcuni tipi di artrite. In estetica, questo metodo è impiegato per l'eliminazione dei peli superflui . Viene usato inoltre per favorire l'assorbimento di sostanze cosmetiche attraverso la cute e per eliminare il grasso in eccesso .

Terapia interferenziale.
Vengono applicati al corpo, mediante elettrodi, due tipi di corrente a bassa frequenza che interferiscono tra loro, creando un ritmo pulsante. Ha effetti analgesici e di stimolazione della circolazione linfatica e sanguigna.

Faradizzazione.
Corrente intermittente, a pulsazione variabile, viene impiegata nelle terapie di riabilitazione dei muscoli, ma ha un certo uso anche in cosmetica, dove viene utilizzata per tonificare e rassodare la muscolatura.

Ultrasuonoterapia.
L'uso degli ultrasuoni accelera il metabolismo degli scambi osmotici cellulari. Ha efficacia terapeutica nella cura di nevriti, artriti, slogature o distorsioni.

Autore: Redazione Medicina33.com