Sezione: Pediatria

L'autismo nel bambino in alcuni casi si accompagna a tendenze alle crisi epilettiche e a segni neurologici.

L'autismo è una psicosi del bambino, simile, ma non identica, alla schizofrenia dell'adulto. La causa non è nota, anche se in alcuni casi si accompagna a tendenze alle crisi epilettiche e a segni neurologici. L'ammalato non rivela alcun interesse per il mondo reale che lo circonda ne per le persone che lo circondano e gli dimostrano affetto e vive in un suo particolare mondo fantastico. Non socializza con nessuno e considera le persone stesse come oggetti. L'autismo insorge verso il primo o il secondo anno di vita e il primo sintomo è il rifiuto di essere preso in braccio o vezzeggiato. Probabilmente, come dimostrano gli sconvolgimenti cui va incontro se l'ambiente in cui vive viene modificato, percepisce il mondo come strano, ostile, terrificante. Spesso i suoi giochi sono ripetitivi, come il dondolarsi continuo e sempre solitari. I soggetti autistici imparano tardi a parlare e le parole sono incomprensibili o non parlano affatto. Nei bambini autistici le capacità  superiori sono normalmente sviluppate e talvolta superiori alla norma socialmente nella memoria musicale. Un recupero completo dei bambini autistici è impossibile, tuttavia alcuni interventi correttivi (come aiutarli a superare la sordità  o i problemi di vista di cui spesso soffrono) hanno dato apprezzabili risultati. La terapia di base per lautismo è essenzialmente psichiatrica.

Autore: Redazione Medicina33.com