Infezioni cutanee in spiaggia: come proteggere la pelle in estate
Un ambiente favorevole alla proliferazione batterica
La sabbia calda, l’acqua salata e le superfici condivise come lettini, docce o spogliatoi rappresentano un ambiente ideale per lo sviluppo di infezioni. Come spiega la dottoressa Laura Colonna, responsabile del Centro di Dermatologia Rigenerativa e Immunologica (CEDRI) dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, “l’esposizione continua a questi elementi può causare diversi disturbi cutanei, tra cui impetigine, micosi, follicoliti e dermatiti”.
L’impetigine, ad esempio, è un’infezione batterica particolarmente comune nei bambini. Si manifesta con vescicole piene di pus e può penetrare nella pelle attraverso piccole ferite o graffi.
Occhio ai massaggi e ai trattamenti estetici sulla spiaggia
Quando la bellezza diventa un rischio
I massaggi effettuati direttamente sulla battigia possono sembrare piacevoli e rilassanti, ma se non vengono eseguiti in condizioni igieniche adeguate o da personale qualificato, possono favorire l’insorgenza di infezioni. Oli e lozioni di provenienza sconosciuta, uniti a mani non pulite, aumentano il rischio di irritazioni, follicoliti e infiammazioni cutanee.
Micosi: calore e umidità le rendono più aggressive
Come riconoscerle e prevenirle
Tra i disturbi più comuni troviamo le micosi, infezioni fungine che prediligono ambienti caldi e umidi, tipici delle spiagge. Si presentano con chiazze rosse o scure, spesso localizzate su piedi, inguine e schiena, accompagnate da prurito e desquamazione.
Attenzione a camminare scalzi: un’abitudine da evitare
I pericoli nascosti nella sabbia
Camminare a piedi nudi su sabbia o scogli è un gesto naturale per molti, ma può esporre la pelle a piccoli traumi o tagli invisibili, vere e proprie porte d’ingresso per batteri pericolosi. Lo Staphylococcus aureus, ad esempio, può infettare una ferita aperta e causare non solo infezioni locali, ma anche complicazioni sistemiche come febbre o dolori articolari. Nei casi più gravi, può addirittura provocare una sindrome da shock tossico, una condizione grave che richiede un intervento medico immediato.
Consigli pratici per proteggere la pelle al mare
Prevenzione con gesti semplici e quotidiani
Per evitare spiacevoli sorprese durante le vacanze, è utile seguire alcune buone abitudini:
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Indossare sempre le ciabatte in docce e bagni pubblici.
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Cambiare subito il costume bagnato per non trattenere umidità sulla pelle.
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Utilizzare un telo personale e pulito per coprire sdraio e lettini.
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Lavarsi spesso le mani o usare un gel igienizzante, soprattutto prima di toccarsi il viso o mangiare.
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Proteggere eventuali ferite o abrasioni con cerotti impermeabili e evitare di fare il bagno con lesioni aperte.
Quando consultare il dermatologo
Ascoltare i segnali della pelle
Non ignorare sintomi come prurito persistente, arrossamenti, bruciore o lesioni che non guariscono. In questi casi è fondamentale rivolgersi a uno specialista. Una diagnosi precoce permette di intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni o la trasmissione ad altri.
L’estate è fatta per rilassarsi, ma non bisogna abbassare la guardia quando si tratta della salute della pelle. Con semplici accorgimenti quotidiani è possibile evitare infezioni fastidiose e godersi il mare in tutta sicurezza.
Autore: Redazione Medicina33.com