Sezione: Corpo Umano

Il Liquido cefalorachidiano o circola nei ventricoli cerebrali, negli spazi subaracnoidei e nell'interstizio tra pia madre e aracnoide che circonda il midollo spinale.

Il Liquido cefalorachidiano o circola nei ventricoli cerebrali, negli spazi subaracnoidei e nell'interstizio tra pia madre e aracnoide che circonda il midollo spinale. Il liquido cefalorachidiano, detto anche liquor, viene prodotto dai plessi corioidei (formazioni anatomiche situate nei ventricoli cerebrali laterali) e dalla tela corioidea del terzo e quarto ventricolo; viene riassorbito dai villi aracnoidei e dalle granulazioni di Pacchioni.I caratteri normali del liquido cefalorachidiano nell'individuo adulto sono: quantità  150 cc, aspetto limpido come acqua di roccia, concentrazione delle proteine totali 0,200,45 mg%, del glucosio 5075 mg%, dei cloruri 700800 mg%; esso contiene inoltre 12 elementi cellulari per mm3, i quali possono notevolmente aumentare presentando una pre­valenza quasi assoluta di linfociti (linfocitosi), in caso di meningite tubercolare o luetica, o di leucociti polinucleati (polinucleosi), in caso di meningite acuta purulenta da cocchi (streptococchi, pneumococchi, meningococchi ecc.).

La colorazione giallastra che in alcuni casi patologici può assumere il liquido cefaloracilidiano (xantocromia) è dovuta ai prodotti di trasformazione dell'emoglobina presente in conseguenza di emorragie cerebrali. Il liquido cefalorachidiano può essere prelevato, a scopo diagnostico, mediante la puntura dei ventricoli cerebrali attuata ad opera dello specialista con particolari tecniche e precauzioni, oppure, più comunemente, mediante la puntura lombare che è di più semplice esecuzione e consente anche di misurare la pressione del liquor stesso.

Autore: Redazione Medicina33.com