Sezione: Ginecologia

I controlli in gravidanza

Alcuni semplici controlli dovrebbero essere effettuati periodicamente durante lo gravidanza, allo scopo di individuare tempestivamente eventuali inconvenienti per porvi riparo in tempo. Questi i più importanti.

Visita ginecologica.
Occorre sottoporsi ad essa ogni tre-quattro settimane durante i primi sei mesi di gravidanza, ogni due settimane nel settimo e nell'ottavo mese e ogni settimana durante il nono mese. La gestante dovrebbe annotare su un quadernino, per riferirle nel corso .della visito, tutte le osservazioni fatte giorno per giorno sul decorso della gravidanza, e anche tutti i dati relativi ai controlli medici effettuati per proprio conto.

Controllo del peso.
Dovrebbe essere effettuato una volta alla settimana, possibilmente sempre alla stessa oro e nelle stesse condizioni;l'incremento di peso che si accompagna alla minore incidenza di complicazioni è di circa 400 grammi la settimana.

Misurazione della pressione sanguigna.
É opportuno eseguirla ogni settimana;qualora si osservi uno stato di ipertensione è necessario rivolgersi subito al medico o al ginecologo: una pressione elevata in gravidanza comporta infatti rischi per la madre e per il feto.

Ricerca di proteine nelle urine.
Andrebbe effettuata almeno ogni due settimane, anche in casa se si utilizza uno dei test, di semplice uso, acquistabili in farmacia. La presenza di proteine nelle urine in livelli superiori a 0,30 grammi per litro deve invitare o una visito medica, dato che una condizione di questo genere -specie se si accompagna a un eccessivo incremento di peso e ad aumento della pressione sanguigno - può precedere gravi complicazioni della gravidanza.

Ricerca di glucosio nelle urine.
Anche questo esame dovrebbe essere eseguito ogni due settimane, eventualmente per proprio conto con uno dei test in commercio. La presenza del glucosio nelle urine può costituire il segnale di un diabete, preesistente o instauratesi nel corso della gravidanza; durante la gestazione questa malattia va combattuta in modo particolarmente tempestivo, dato che può provocare aborti, malformazioni del feto e altre gravi complicazioni. Il controllo è consigliato soprattutto alle donne soggette al rischio della malattia diabetica.

Ricerca del fattore Rh e degli anticorpi relativi.
Tutte le donne che non lo avessero già  fatto in precedenza devono sottoporsi all'inizio della gravidanza a un esame che permetta di stabilire se sono portatrici o meno dell'antigene Rh . Qualora il sangue risulti Rh-negotivo, se l'uomo con cui si è concepito il feto è Rh-positivo è necessario controllare periodicamente nel sangue lo concentrazione di anticorpi anti-Rh, per verificare se stia insorgendo una incompatibilità  tra il sangue materno e quello fetale, che potrebbe creare complicazioni durante lo gravidanza o il parto.

Autore: Redazione Medicina33.com