Sezione: Dermatologia

Cosa fare in caso di seborrea? Da dove si origina il sebo?

La seborrea è un'aumento della secrezione sebacea della cute. Se ne distinguono due forme: l'oleosa e la secca, a seconda che l'aumento di secrezione sia accompagnato o meno da desquamazione lamellare. La seborrea colpisce più di frequente il cuoio capelluto. Nei lattanti si ha la formazione della cosiddetta crosta lattea;negli adulti si riscontra, invece, untuosità  dei capelli i quali spesso emanano cattivo odore. Di fronte alla comune seborrea del cuoio capelluto se ne osserva anche una secca, che determina la caduta progressiva dei capelli, previo leggero prurito. Nel periodo della pubertà  si osserva una forma di seborrea del volto, in cui vengono particolarmente colpiti il naso, la fronte, le tempie ed il mento. Soltanto nei neonati si può osservare una forma di seborrea diffusa in tutto il corpo, che viene ricoperto da quello strato di grasso e cellule cutanee che va sotto il nome di vernice caseosa.

Cosa fare per la seborrea secca?
La seborrea secca si giova della vitamina H, delle frizioni con olio di ricino, dell'acido pantotenico.

Cosa fare per la seborrea oleosa?
Per la seborrea oleosa sono utili frizioni con soluzioni alcoliche resorcinate (al 2-3%), ma anche della vitamina H e dell'acido pantotenico.

Le ghiandole sebacee sono ghiandole produttrici di sebo, distribuite su quasi tutta la superficie cutanea, ad eccezione della superfà¬cie palmare delle mani e dei piedi.

Il sebo è una sostanza semifluida costituita da sostanze grasse e detriti cellulari e prodotta dalle ghiandole sebacee

Autore: Redazione Medicina33.com