Sezione: Farmaci

Contenitori per farmaci, prodotti para-farmaceutici, cosmetici e alimenti.

Farmaci, prodotti para-farmaceutici, cosmetici e alimenti vengono confezionati in contenitori studiati per consentirne la migliore conservazione. É importante quindi che essi vengano mantenuti sempre e solo all'interno di tali confezioni, se non si vuoi rischiare di comprometterne la qualità . Sarebbe un errore trasferire compresse che vengono vendute in un flaconcino di vetro scuro all'interno di un contenitore perfettamente trasparente: il farmaco, se era stato così confezionato, teme evidentemente la luce, che può accelerarne i processi di degradazione. E sarebbe anche sbagliato togliere dalla confezione compresse. capsule o confetti e mantenerli in scatolette di cartone, o in altri contenitori che non li preservino dall'umidità  come fanno invece quelli originali.

O ancora sarebbe addirittura pericoloso travasare un collirio in un flaconcino diverso da quello nel quale viene venduto: in questo modo, infatti, si inquinerebbe quasi inevitabilmente con germi e impurità  un prodotto destinato a organi delicati come gli occhi. O infine - ma gli esempi potrebbero continuare a lungo - è inopportuno trasferire uno sciroppo in un contenitore di materiale non inerte (alcuni tipi di plastica, ad esempio), che potrebbe reagire con il farmaco o cedere ad esso sostanze estranee. Alcuni medicinali, inoltre, sono venduti in confezioni che rendono impossibile o assai difficile, per motivi di sicurezza, l'utilizzazione da parte dei bambini; anche per questo, essi vanno dunque mantenuti nel contenitore originale.

Per quanto riguarda gli alimenti inscatolati (conserve, ad esempio) occorre tener conto che la presenza di rigonfiamenti o fessure nella confezione è quasi sempre indizio di uno sviluppo microbico, dovuto a imperfette operazioni di sterilizzazione durante la preparazione. Poichè tra i germi che possono svilupparsi sui cibi alcuni sono di grande pericolosità , gli alimenti contenuti in confezioni che non appaiono in condizioni normali non dovrebbero mai essere utilizzati.

Autore: Redazione Medicina33.com