Sezione: Alimentazione

Come eliminare o attenuare i cattivi odori in cucina ?

Come eliminare o attenuare i cattivi odori in cucina ? Odori (che non sono tutti necessariamente profumi) e rifiuti sono inevitabili in cucina. Come eliminare i cattivi odori in cucina, o perlomeno come mitigarne gli effetti? Per rifiuti intendiamo qui soprattutto quelli che, nonostante ogni attenzione, finiscono egualmente per andare nel lavello, ingorgandolo. (Per i rifiuti, diciamo cosi "normali", ci sono le normali portaimmondizie: vi consigliamo quelle di plastica, a pedale, con il secchiello interno asportabile; e vi ricordiamo che tutti i portaimmondizie vanno foderati con fogli di carta di giornale, se non si possiede il tipo che, al posto del secchiello interno, ha un sacchetto di politene che si butta via ogni volta). Per i rifiuti che finiscono nel lavello, esistono i commercio i dissipatori, utilissimi strumenti che si applicano al tubo di scarico del lavello e triturano in pezzi minutissimi i rifiuti, impedendo l'ingorgo del tubo. I dissipatori sono ancora cari, perché poco diffusi: in molte case di nuova costruzione e di un certo tono sono già  incorporati nel tubo di scarico: meriterebbero comunque di avere più diffusione.

Per eliminare od attenuare gli odori, oltre che tenere aperte le finestre... , indispensabili sono i gruppi aspiranti, che si installano a cappa sopra il fornello. Si dividono in cappe aspiranti, che convogliano gli odori all'esterno con una installazione di scarico e in cappe filtranti o depuratori, che filtrano gli odori senza scaricarli: hanno l'inconveniente che il filtro va cambiato abbastanza spesso. In mancanza di gruppi aspiranti si può ricorrere agli aeratori, che sono in sostanza dei semplici ventilatori applicabili al muro o alla finestra. Utilissimi contro i cattivi odori sono anche gli ozonizzatori, piccoli apparecchi elettrici portatili e quindi spostabili in ogni stanza della casa, che liberano ozono, cioè una forma dell'ossigeno che ha potere battericida e deodorante. L'unico inconveniente dell'ozono è che, a lungo andare, satura l'aria e non riesce più a decomporsi in ossigeno, per cui l'apparecchio non va usato ininterrottamente: però è un inconveniente più teorico che reale, in quanto, in pratica, si usa l'ozonizzatore appunto solo per quel non molto tempo (un paio d'ore) in cui in cucina si sprigionano i cattivi odori.

Infine, la lavastoviglie, elettrodomestico sul quale è ozioso spendere troppe parole: pur non essendo strettamente indispensabile, specie se ci si sa organizzare bene per la lavatura manuale dei piatti, la lavastoviglie è tuttavia preziosissima, per il risparmio di tempo che concede alla massaia e specialmente l'ordine e la pulizia che lascia in cucina. É un elettrodomestico sempre più diffuso, accessibile oggi anche a prezzi ragionevoli.

Autore: Redazione Medicina33.com