Sezione: A

Androgeni, ormoni

Ormoni sessuali maschili, prodotti in massima parte dai testicoli e in piccola parte anche dalla corteccia delle ghiandole surrenaiiche e dalle ovaie. I principali sono il testosterone, isolato dal testicolo, l'adrenosterone e il deidroepiandrosterone, isolati invece dalle surrenali. Gli androgeni hanno funzione mascolinizzante, promuovono infatti lo sviluppo degli organi genitali maschili e dei loro annessi, sono responsabili della comparsa all'epoca della pubertà  dei caratteri sessuali secondari (timbro della voce, sviluppo della barba, disposizione dei peli) e della produzione di spermatozoi da parte dei tubuli seminiferi del testicolo. Gli androgeni inoltre hanno un'azione antagonista a quella dell'ormone somatotropo, secreto dall'ipofisi, sulle cartilagini epifisarie delle ossa lunghe; infatti, mentre quest'ultimo tende a fame aumentare la lunghezza, gli androgeni facilitano la saldatura delle cartilagini suddette e ne bloccano l'ulteriore accrescimento. Molto importante è Fazione che gli androgeni esplicano sul metabolismo, consistente in una stimolazione dell'anabolismo delle proteine che si manifesta con un aumento del peso corporeo ed in particolare dei muscoli.

Nei testicoli la produzione di testosterone viene controllata dall'ipofisi mediante un ormone, l'ICSH (Interstitial Celi Stimulating fiorinone), che ha azione stimolante sulle cellule destinate a produrre testosterone. Per accertare la normalità  della produzione di questi ormoni si ricercano nelle urine i 17 chetosteroidi, prodotti di degradazione metabolica degli ormoni androgeni che derivano per il 70% dal testicolo e per il 30% dal corticosurrene. Una carenza di androgeni prepuberale produce eunuchismo (atrofia del pene, mancanza di peli, abbondanza di tessuto adiposo nelle cosce, voce infantile). Se la carenza si verifica dopo la pubertà  si parla di eunucoidismo con sintomi simili a quelli dell'eunuchismo ma meno evidenti. L'eccesso di androgeni in età  prepuberale invece accelera e anticipa i processi naturali. La piccola quantità  di ormoni maschili prodotti dalle ghiandoli surrenali e dalle ovaie non compromettono la femminilità  della donna: la loro produzione aumenta solo durante la gravidanza. Se aumentano invece in condizioni patologiche (tumori delle ovaie, sindrome di Cusching ecc.) si manifestano i loro effetti virilizzanti (aumento dei peli, ipertofria clitoridea). Il testosterone è usato anche nella cura della frigidità  e come antitumorale nel cancro della mammella.

Autore: Redazione Medicina33.com