Sezione: A

Anchilostomiasi (anemia dei minatori)

Infestazione intestinale che si presenta con sintomatologia anemica anche grave, diarrea, palpitazioni, dimagrimento. E determinata da due nematodi: l' Anchylostoma duodenale (frequente nelle zone temperate) ed il Necator americanus (zone calde), che nell'apertura buccale possiede quattro potenti uncini con cui morde la mucosa e succhia il sangue. Colpiscono soprattutto certe categorie di lavoratori come i minatori che lavorano con i piedi immersi nell'acqua. Penetrano nell'organismo per via orale o cutanea e si localizzano nell'intestino tenue dove causano danni alla mucosa intestinale. La femmina, più grande, giornalmente produce circa 10.000 uova che escono con le feci. Le uova deposte in ambiente umido danno luogo alla fuoriuscita di una larva, che può penetrare attraverso la pelle nell'organismo di un'altra persona per poi riversarsi nel torrente circolatorio.

Il filtro capillare polmonare arresta il suo cammino, la larva penetra allora negli alveoli polmonari, risale i bronchi e la laringe, penetra nell'esofago, discende nel tubo digerente per fissarsi definitivamente sulla mucosa duodenale, eliminando uova che fuoriescono con le feci. Nel punto in cui la larva è penetrata si prova intenso prurito e se l'infestazione è numerosa si ha come conseguenza immediata una bronchite. É sufficiente l'esistenza nel duodeno di una cinquantina di parassiti per dare la tipica sintomatologia da anemia, determinata appunto dalla continua suzione di sangue da parte dei parassiti stessi e dalle perdite ematiche dovute al continuo stillicidio che proviene dalle piccole ulcerazioni (nelle ulcerazioni non coagula il sangue per un veleno anticoagulante prodotto dal parassita stesso). La terapia consiste nella somministrazione di un vermifugo.

Autore: Redazione Medicina33.com